Studenti e traduttori

Un caso virtuoso di alternanza scuola-lavoro. Guidata dall’insegnante Susanna Basso una classe del liceo D’Azeglio pubblica un libro.

di Alessandro Martini, Corriere della sera (ed. Torino)

Le traduzioni servono: dal latino, dal greco, dall’inglese. A mostrarlo concretamente ai suoi studenti, impegnati in un progetto formativo di «alternanza scuola-lavoro», è Susanna Basso, docente di Lingua e Letteratura inglese al Liceo Classico Massimo D’Azeglio di Torino oltre che traduttrice ammirata e premiata. Insieme hanno tradotto un libro già in vendita e sono ora impegnati in un progetto per tre nuovi volumi, tre biografie di personaggi famosi. Alice Munro, premio Nobel per la Letteratura nel 2013; Kazuo Ishiguro, Nobel nel 2017; e poi scrittori amatissimi come Julian Barnes, Martin Amis e Ian McEwan (recente Premio Bottari Lattes), fino a Jane Austen. Sono autori celebri nel mondo, accumunati dal loro traduttore: proprio Susanna Basso. Nata nel 1956 a Torino, ha vinto nel 2002 il premio Procida per la traduzione di «Espiazione» di McEwan, è stata recentemente indicata da «La Lettura» tra i migliori traduttori italiani, nominata dai suoi stessi colleghi. Ma Susanna Basso da 14 anni è anche insegnante al D’Azeglio, la scuola in cui si sono formati figure capitali della cultura italiana (anche in campo editoriale) come Primo Levi, Giulio Einaudi, Massimo Mila, Norberto Bobbio, Cesare Pavese e Fernanda Pivano. È anche grazie alle competenze di Susanna Basso in campo editoriale che al D’Azeglio la traduzione è tra le attività previste dall’alternanza scuola-lavoro, la metodologia didattica grazie alla quale gli studenti affiancano un periodo di formazione teorica con uno di esperienza più pratica. Introdotta nel 2003 e resa obbligatoria nel 2015 (riforma della Buona Scuola), ha l’obiettivo di contribuire all’orientamento degli studenti e di far loro acquisire esperienze e competenze in vista del futuro impiego. A livello nazionale, l’alternanza scuola-lavoro è stata
accompagnata da non poche polemiche, spesso condivise da studenti e insegnanti (in particolare nei licei), soprattutto per la mancanza di linee guida rigorose e a causa di applicazioni talvolta poco efficaci e scarsamente utili agli studenti, addirittura con il rischio di confondere la stessa alternanza con attività professionali non retribuite. Non è questo il caso del progetto del D’Azeglio. «Pur nella poca chiarezza dell’alternanza e nonostante le perplessità condivise con molti colleghi riguardo all’attuale organizzazione – racconta Susanna Basso – credo che la nostra esperienza sia piuttosto proficua. Gli studenti non soltanto hanno compiuto una seria esperienza di traduzione ma alla fine hanno avuto in mano prodotti reali, fisici: dei libri». Il progetto è nato nell’anno scolastico 2016-17 e ha coinvolto un’intera classe, la II B.

 Il frutto del primo anno di lavoro è il libro di Oscar Sabini Paper Monsters (sottotitolo: Tutto per creare i tuoi mostri con la tecnica del collage), un libro d’artista per bambini di età prescolare, pubblicato lo scorso luglio dalla casa editrice romana Gallucci. «Come prima esperienza è stata perfetta», spiega Susanna Basso: «testi brevi ma non banali, da tradurre nelle poche ore a disposizione (200 in totale nel triennio). Tradurre testi destinati ai bambini non è facile, bisogna conoscere i trucchi del mestiere, essere comprensibili ma accattivanti. Benedetta Gallo e Mattia Venturi, le due figure professionali che hanno seguito l’intero progetto, hanno spiegato ad esempio le caratteristiche e i possibili rischi, ma anche aspetti specifici come la resa dei nomi propri. E alla fine i ragazzi hanno visto il loro nome scritto sulle pagine di un volume reale, che sarà davvero letto. Forse per la prima volta hanno avuto la misura di come la fatica della traduzione possa avere un’utilità pratica e non si riduca alla temuta esperienza di un compito in classe».

Se l’album da colorare è d’autore

I disegni da colorare sono una delle prime attività creative che i bambini sperimentano.

Colorare senza uscire dai contorni della figure richiede un grande impegno nei più piccoli ed è un vero e proprio esercizio per sviluppare le competenze necessarie alla formazione dell’individuo.

E se i disegni da colorare fossero quelli di un grande artista?

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E’ il caso di Album da Colorare (Coloring Book) di Andy Warhol, uno degli artisti più famosi al mondo che entusiasma anche i bambini. Il suo tratto, le sue tecniche, il suo sguardo innovativo – capace di esaltare anche una lattina di zuppa – continua ad incantare.

Non è mai troppo presto per educare al bello.

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L’idea in più? Grazie al formato e alla carta con cui è realizzato il nostro album, il disegno colorato può diventare un vero e proprio progetto artistico da incorniciare o da regalare, come suggerisce lo stesso Warhol. Buon divertimento!

 

Il gioco euristico per bambini da un anno a tre anni

GIOCO EURISTICO – Il gioco euristico è il proseguimento del cestino dei tesori e viene proposto ai bimbi da un anno a tre anni. E’ molto utili per insegnare ai bambini a tenere in ordine le proprie cose e a rimetterle in ordine dopo averle utilizzate.

IN COSA CONSISTE IL GIOCO EURISTICO – Durante questo gioco si offre alle bambine ed ai bambini una varietà di oggetti di diversa natura con i quali possono giocare liberamente senza l’intervento dell’adulto.
Dai diciotto mesi è più vivo l’interesse per la scoperta e la sperimentazione degli oggetti, di come si comportano nello spazio a seconda di come sono maneggiati, di come possono essere messi in relazione tra di loro. Sicuramente con questa attività possono essere coinvolti e stimolati adeguatamente anche i bambini d’età maggiore tra 24 e 36 mesi.

MATERIALE POVERO O NON STRUTTURATO – Il gioco euristico è inteso come attività di esplorazione spontanea che il bambino compie su materiale di tipo non strutturato o povero. Materiale povero significa che non fa parte dei giocattoli tradizionali, ma si tratta di semplici oggetti d’uso domestico, comune.

A scuola, nella raccolta del materiale sono coinvolti anche i genitori e il gioco è arricchito da numerosi oggetti di vario genere, associabili tra loro, con i quali i bambini possono compiere azioni combinate: contenitori piccoli da inserire in quelli grandi, palline da impilare, oggetti che rotolano, rocchetti, teli, tappi di sughero, mollette, nastri di velluto, pizzo, scatole, ecc.

OBIETTIVI DEL GIOCO EURISTICO – Proponendo questo gioco in modo costante sicuramente si migliorerà la concentrazione del bambino, ci sarà sempre più coinvolgimento oculo-motorio, si svilupperanno le capacità sensoriali-percettive (caldo-freddo), uditivo (vari rumori), la nascita dei primi concetti logici (dentro-fuori, aperto-chiuso).
Perché il bambino possa esprimere al meglio la sua creatività, fantasia e, soprattutto le proprie emozioni dal gioco euristico, è consigliabile proporlo in uno spazio delimitato e sgombro da altri giochi o distrazione, per permettere ai bambini a cui è proposto l’attività di muoversi liberamente in un clima di serenità e tranquillità. Il materiale è contenuto in sacchetti appesi al muro, a casa si possono usare i sacchetti e, una volta finita l’attività, si possono riporre. A scuola l’educatrice avrà cura di sostituire il materiale deteriorato onde evitare situazioni di pericolo per i bambini così come a casa ogni mamma potrà via via sostituire il materiale con quello che ritiene più idoneo per la curiosità del figlio.

COME SI GIOCA – Si distribuiscono gli oggetti in mucchietti separati o misti, saranno poi i bambini a scegliere l’oggetto da esplorare. Quando l’attività volge verso la conclusione, i bambini raccoglieranno gli oggetti dietro l’incoraggiamento dell’educatrice riponendoli nei vari sacchetti e appendendoli ognuno al proprio gancio. Rimettere in ordine fa parte del gioco ed è una delle abitudini più importanti da fare acquisire ai bambini. Riporre ogni oggetto nel proprio contenitore favorisce lo sviluppo di concetti logico-matematici.

LIBRI ADATTI A BAMBINI DA UNO A TRE ANNI:

  1. IL MARE: www.galluccieditore.com/576.htm
  2. I CONTRARI: www.galluccieditore.com/536.htm
  3. I CUCCIOLI: www.galluccieditore.com/535.htm

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Il cestino dei tesori per bambini da 6 a 12 mesi

  IL CESTINO DEI TESORI – Molto spesso genitori ed educatori dell’asilo nido si interrogano su quali giochi sia possibile proporre ai bimbi piccini, al di sotto dell’anno di età per intrattenerli in maniera stimolante e divertente. Il cestino dei tesori, con la sua semplicità di realizzo e la sua idea pedagogica lineare, è il gioco perfetto da fare con i più piccoli.

LA PEDAGOGIA DEL CESTINO DEI TESORI – L’ideatrice di questo gioco è la pedagogista inglese Elianor Goldschmied che parte dall’osservazione dei bebè intorno ai 6-7 mesi di vita, quanco cominciano a stare seduti da soli e vorrebbero esplorare il mondo che li circonda ma non riescono ancora a muoversi.

COSA PIACE AD UN BAMBINO – I genitori acquistano giocattoli pieni di luci, suoni e colori pensati appositamente per i piccoli ma, spesso, i bambini giocano con questi oggetti 5 minuti e poi li lasciano da una parte. Questo accade perché, una volta capito il meccanismo che regola le luci, i suoni e i colori, il gioco per loro è finito. Il gioco, per i bambini, è scoperta ed essi trovano molto più divertente giocare con un mazzo di chiavi, capirne il funzionamento, scuoterle in aria oppure un telecomando che, come per magia, cambia i canali in tv con tutti i suoi pulsanti.

COME FARE IL CESTINO DEI TESORI – Il cestino deve essere un contenitore basso, possibilmente in vimini, senza maniglie. Gli oggetti che deve contenere si possono dividere in 6 gruppi:

  • OGGETTI CHE SI TROVANO IN NATURA: foglie, pigne, castagne, conchiglie;
  • OGGETTI COMPOSTI DI MATERIALI NATURALI: gomitoli di lana, centrini di cotone, pennelli da barba;
  • OGGETTI DI LEGNO: nacchere, uova da rammendo, cilindri, palline, anelli per tovaglioli, anelli per tende, mollette da bucato, cucchiai e spatole, porta uova, grosse “perle” colorate infilate in una corda;
  • OGGETTI METALLICI: campanelli, coperchi di pentole, barattolini chiusi contenenti riso crudo e fagioli secchi, cucchiai di varie misure, chiavi;
  • OGGETTI IN GOMMA, TELA, PELLE: borsellino in pelle, palle di stoffa colorate, piccolo orsacchiotto, bambole di pezza, astucci in pelle per occhiali, filo del telefono a spirale, mazzo di nastri colorati, palle di gomma;
  • OGGETTI IN CARTA E CARTONE: carta oleata, scatoline di cartone, libri cartonati.

ESPERIENZE SENSORIALI – E’ molto importante offrire al bambino la più estesa scelta di esperienze sensoriali diversificate. Gli oggetti in plastica catturano poco l’interesse del bambino: anche se vivacemente colorati non favoriscono esaurienti esperienze sensoriali. Se osserviamo attentamente il primo approccio del bambino con questi giocattoli, notiamo che li afferra, li succhia, e si può scoprire che quando incomincia a stare seduto più a lungo, superando la fase del mettere tutto in bocca, passa a quella successiva  di tenerli in mano ed osservarli. A questo punto è possibile introdurre i primi libri cartonati.

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PROPOSTE DI LIBRI: GLI INDISTRUTTILIBRI

  1. GUARDA COME DONDOLO: www.galluccieditore.com/586.htm
  2. IL TOPO CON GLI OCCHIALI: www.galluccieditore.com/574.htm
  3. AMICO È: www.galluccieditore.com/420.htm

 

3 libri per bambini di 1 anno stimolanti e intelligenti

LIBRI PER BAMBINI DI UN ANNO – I bambini piccoli sono molto curiosi e intraprendenti, per loro è necessario un libro indistruttibile che possa essere lanciato, assaggiato, sfogliato ripetutamente, nascosto e ritrovato più vole durante l’arco della giornata. Ecco perchè i libri della serie Artedicarte della linea scorri e gioca, sono particolarmente adatti alla fascia d’età che va da 1 a 3 anni.

ATTENZIONE ALLA GRAFICA – I disegni  di Nathalie Choux sono adatti ai più piccini, rotondi e semplici, intuitivi e colorati stimolano la vista dei bambini e la loro naturale voglia di osservare il mondo.

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MATERIALI ATOSSICI – Tutti i libri Gallucci editore sono fatti per essere manipolati da piccole dita, ma anche assaggiati grazie all’utilizzo di materiali adatti ai bambini di età inferiore ai 36 mesi.

LEGGERE CON I BAMBINI – I benefici sullo sviluppo intellettivo nei piccini della lettura sono molteplici e vanno dal momento di coccola e attenzione che si ha nell’intimità con il genitore che legge, all’interazione e al rapporto con l’adulto:”Come fa il cane? Di che colore è il fiore?” Sono tutte domande che possono essere poste ai più piccoli per stimolare la fase del linguaggio e interagire con loro.

IL MECCANISMO SCORRI E GIOCA – E’ un facile meccanismo da attivare con piccole dita che serve per affinare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale dei più piccoli. Si incoraggiano i bambini ad avere un rapporto dinamico con il libro che è fatto di piccole magie tutte da scoprire.

TRE TITOLI ADATTI AI PIÙ PICCOLI:

  1. I COLORI: www.galluccieditore.com/488.htm
  2. LE STAGIONI: www.galluccieditore.com/487.htm
  3. GLI ANIMALI DELLA FATTORIA: www.galluccieditore.com/489.htm

La scatola sensoriale dell’autunno da fare con le foglie

LA SCATOLA SENSORIALE DELL’AUTUNNO – I bambini sono molto attenti ai cambiamenti atmosferici, soprattutto a quelli cromatici. L’autunno è una stagione magica in cui tutto si tinge di mille colori caldi e intensi. Riportiamo anche in casa le emozioni di una passeggiata al parco, all’aria aperta e costruiamo la scatola sensoriale dell’autunno.

OCCORRENTE PER COSTRUIRE LA SCATOLA – Toccare e conoscere, guardare ed esplorare, manipolare e divertirsi, con questa scatola verranno coinvolti tutti i sensi dei bambini attraverso materiali semplici e non strutturati adatti al piacere della scoperta in tutta sicurezza.

Cosa occorre:

  • Scatola di cartone (tipo quella degli stivali)
  • Foglie di diverse forme e dimensioni
  • Castagne con e senza riccio
  • Corteccia d’albero
  • Pigne di varie dimensioni

Procedimento:

  1. Come prima cosa coinvolgiamo i bambini, anche molto piccoli, nella raccolta dei materiali che ci occorrono durante una passeggiata al parco o una gita fuori porta: oltre ai materiali sopra descritti possiamo raccogliere qualche sassolino, del muschio e tutto quello che colpisce la fantasia e la curiosità dei bambini.
  2. Prendiamo la nostra scatola di scarpe (va bene anche una scatola di plastica purchè abbia i bordi bassi) e mettiamo all’interno tutti gli oggetti.
  3. Controlliamo che le cose che abbiamo preso non siano pericolose per l’età dei bambini (per un piccolo di 1 anno non va bene inserire il riccio della castagna nella scatola, potrebbe pungersi).
  4. Ora lasciamo che i bambini osservino, tocchino e manipolino il materiale a loro piacimento. Incoraggiamo la loro curiosità, pronunciamo il nome delle cose, il colore, stimoliamolo a dirci se è caldo o freddo, se morbido o ruvido.
  5. Se i bambini si concentrano sui colori, la prossima volta, proponiamo loro una scatola con oggetti di colore rosso, giallo, verde, assecondando la loro curiosità. Una mela, un limone ritagli di stoffa e di giornale.

OBIETTIVI: Conoscere le stagioni attraverso il contatto diretto con gli elementi caratteristici

ATTIVITÀ: Osservazione e manipolazione del materiale raccolto

TRE TESTI PER APPROFONDIRE:

  1. La talpa Luigina e le stagioni
  2. ABC della natura
  3. Le Stagioni

 

 

 

Il libro libro: costruire un libro è un gioco da ragazzi

IL LIBRO LIBRO – Come si costruisce un libro? Quali sono i segreti degli scrittori? E gli illustratori come fanno a disegnare le storie? Il libro libro ci insegna, passo dopo passo, a costruire il libro della nostra vita. Vediamo come fare, è più facile a farsi che a dirsi.

LA CACCIA AL TESORO – Guardate nel vostro astuccio. Cosa trovate? Una matita, delle graffette, il nastro adesivo. Sembrano oggetti che sono destinati solo a scrivere, a tenere uniti dei fogli o a incollare. Ma se li guardiamo con altri occhi si trasformano come per magia: le graffette unite tra loro possono formare buffi animali, le matite temperate danno i trucioli di legno che possono diventare creste di gallo, ali di farfalla o la corona di un re e il nastro adesivo potrebbe trasformarsi nel vetro di una tv.

I LIBRI SONO COME LE CASE: QUANDO SI APRONO RIVELANO MONDI INASPETTATI

IL MESSAGGIO DELL’IMMAGINARIO – Come si scrive una libro librostoria? Quali sono i segreti dei grandi scrittori? E se non fossero loro a scrivere le storie? E se fossero le storie a farsi scrivere da noi?

Tutte le storie devono avere un inizio e un protagonista. Basta chiudere gli occhi per immaginarli. Pensate a una parola, descrivete un paesaggio. Qual è una parola che vi fa paura? E una antica? Lasciatevi portare dalla corrente della vostra storia. Innamoratevi delle parole.

SEGUI L’ISTINTO – Le vostre idee, insieme alle spiegazioni dettagliate de il libro libro, faranno in modo che possiate costruire un vero libro. Il libro libro è un manuale che stimola la fantasia e la creatività, che appassionerà grandi e bambini, con il quale trascorrerete pomeriggi sereni a fantasticare di sogni e cavalieri, foreste e principesse, pirati, oceani e tesori…

PER APPROFONDIRE: Leggi la scheda del libro

 

 

Pizza pazza: il libro tutto da giocare per imparare a fare la pizza

PIZZA PAZZA – Sapete com’è nata la pizza napoletana? E chi era Margherita a cui si deve il nome della celeberrima pizza? Un libro tutto da giocare, divertente e stimolante, con vere ricette per preparare la pizza insieme ai bambini.

Il libro contiene la sagoma di un piatto in feltro e tanti divertenti elementi per comporre la pizza: mozzarella, pomodori, funghi e patatine, cinquanta pezzi diversi con cui disegnare volti, costruire trenini di olive o creare la propria personale versione della pizza.

L’IMPORTANZA DEL GIOCO SIMBOLICO – Con le ricette interne al libro il gioco non finisce mai! Il manuale stimola la fantasia dei bambini e la loro naturale voglia di giocare “a far finta di”. Il gioco simbolico li aiuta a mettersi alla prova di fronte alle varie situazioni che vogliono interpretare: in questo caso la mamma o il papà in cucina, lo chef visto in tv o il cuoco al ristorante. Il simpatico cappello da cuoco, contenuto nella scatola, sarà un gradito elemento di gioco.

pizza pazza(Foto interna da cambiare)

PER APPROFONDIRE: Leggi la scheda del libro

Giochi con lo spago: imparare giocando

GIOCHI CON LO SPAGO – Intrattenere i bambini in maniera stimolante e creativa è semplice e non occorrono giocattoli e strumenti tecnologici. A volte, come in questo caso, basta un cordino rosso per stupirli, entusiasmarli e incuriosirli.

Nel libro Giochi con lo spago vengono illustrati tutti i passaggi per creare nodi e figure con l’utilizzo delle mani. Un gioco tramandato dalle generazioni precedenti, che si faceva con l’estatico, oggi torna a incantarci attraverso questo manuale. (link interno ad uno dei libri) spago_aperturaAIstruzioni semplici e una grafica a misura di bambino per un libro (link interno ad uno dei libri) che facilita il processo di grafismo e pregrafismo andando a stimolare la coordinazione oculo manuale e la motricità fine.

Concetti importanti vengono appresi spontaneamente attraverso le illustrazioni: sapere dov’è la mano destra e la sinistra, capire dove si trova il sotto e il sopra, il davanti e il dietro.

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PER SAPERNE DI PIÙ: Vai alla scheda bibliografica

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