Imagine, con Lennon osando la pace

Le liriche immortali in albo illustrato patrocinato da Amnesty – Redazione Ansa

Imagine there’s no heaven. Immagina: non c’è paradiso/ It’s easy if you try. (è facile se provi)/ No hell below us. né inferno sotto a noi/ Above us only sky. e sopra solo il cielo/ Imagine there’s no countries. Immagina: non ci sono più Stati/Nothing to kill or die for, and no religion too. Niente per cui uccidere o morire e niente religione. Sono alcune delle liriche immortali di Imagine, la canzone che John Lennon scrisse una mattina all’inizio del 1971, su un pianoforte Steinway, nella camera da letto alla sua tenuta di Tittenhurst Park a Ascot, Berkshire, in Inghilterra. Con Yoko Ono come co-autrice, come stabilito nel giugno scorso dalla National Music Publishers’ Association of America estendendo all’artista il copyright dell’iconico brano di Lennon da solista.
Queste parole, semplici, di inno alla pace che valeva negli anni ’70 e vale ancora oggi sono diventate la materia d’ispirazione di un albo illustrato, patrocinato da Amnesty International e da Amnesty Italia che si intitola “Imagine” ed esce per Gallucci editore. Un libro per bambini che vuole essere una celebrazione della pace, in uscita contemporanea in Gran Bretagna, USA, Olanda, Corea, Germania, Italia, Spagna, Francia, Slovenia, Romania, Argentina, Brasile e Messico e i cui proventi saranno devoluti in parte ad Amnesty. Nella versione italiana la traduzione è firmata da Altan mentre ad illustrarlo sono i disegni dell’artista francese Jean Jullien, famoso in tutto il mondo per i suoi graffiti. “Questo libro mi è particolarmente caro. Le parole sono state scritte da mio marito John ed è motivo di gioia per me vederle così ben illustrate. Imagine è nata come canzone a sostegno della pace nel mondo, scrive Yoko Ono Lennon nella prefazione.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di pace, per questo le sue parole sono ancora tanto importanti. Tutti vogliamo essere felici e vivere in serenità. Ognuno di noi può contribuire, ciascuno a suo modo, a rendere il mondo un posto migliore.
Dobbiamo sempre portare l’amore nel cuore e avere cura gli uni degli altri. Dobbiamo sempre condividere ciò che abbiamo ed essere pronti a difendere gli oppressi. Questo deve valere per tutti, non solo per la nostra famiglia e i nostri amici.
Dobbiamo trattare tutti allo stesso modo, da qualunque luogo provengano e qualunque lingua parlino. Dopotutto anche il piccione di questo libro accoglie tutti gli altri uccelli, senza curarsi del colore delle penne e della forma del becco. In questo modo possiamo contribuire tutti, ogni giorno, a mutare le cose. Ogni piccola cosa buona che facciamo migliorerà il mondo.
Puoi farlo tu, posso farlo io, possiamo farlo tutti. Immagina.
Tutti insieme faremo accadere la pace. Allora il mondo sarà davvero unito”.