Accendi la notte

di Mauretta Capuano, ANSA

Ray Bradbury, l’autore di Fahrenheit 451, portato sul grande schermo da Francois Truffaut, ha scritto anche un libro per ragazzi di cui in Italia si è ignorata per oltre 50 anni l’esistenza. Un vuoto finalmente colmato dall’editore Gallucci con un’uscita speciale, nella traduzione inedita di Carlo Fruttero, di questo suo unico libro per i più piccoli: Accendi la notte, accompagnato dai divertenti disegni di AntonGionata Ferrari.

Scritto nel 1955, qualche anno dopo l’antologia Cronache marziane (1950) e Fahrenheit 451 (1953), Accendi la notte è la storia di un ragazzino che ha paura del buio. ”C’era una volta questo bambino non ancora grande non più piccino e non gli piaceva la Notte”. Così si apre il libro che tocca uno dei problemi più diffusi fra i bambini, la paura dell’oscurità. E questa volta non c’entra nulla la fantascienza, piuttosto la poesia. Al piccolo protagonista piace la luce e tutto quello che è legato ad essa: lampade, torce, lumini e anche fulmini e lampi. Ma il buio no, appena scende la sera rinuncia anche a giocare con gli amici. Sta tutto solo nella sua camera, fra lanterne e candelieri. Non ama proprio gli interruttori perchè servono ‘a far clic’, cioè a spegnere le luci. E, ”a notte alta la sua era l’unica stanza con una luce in tutta la città”.

Le cose cambiano quando un bel giorno bussa alla sua porta una misteriosa bambina, si chiama Buia ma ha un viso bianco come la luna. Grazie a lei, capirà che gli interruttori non servono solo a spegnere le luci, ma anche ad accendere la notte. Per far vincere l’infelicità al suo nuovo amico Buia decide di presentarlo alla Notte così ”diventerete amici” annuncia.

Infatti il giovane protagonista andrà alla scoperta di un nuovo mondo in cui si accende la Notte. Lontano dalla fantascienza, Bradbury anche questa volta dà un’immagine inaspettata delle cose, supera il modo comune di vedere la realtà. Una visione resa ancor più forte dalla traduzione di Carlo Fruttero, già protagonista di un evento letterario legato ai libri per ragazzi, che lo riguardava molto più da vicino: la storia de Il calabrone che ci vedeva poco, l’unico e inedito testo scritto per i bambini da Franco Lucentini, morto nel 2002, portato a termine per sfida con Carlo Fruttero.

In Accendi la notte, lo scrittore americano Ray Bradbury, 91 anni, che è anche poeta, racconta la paura dell’oscurità e mostra una via per superarla in modo poetico. Tanto che la notte finisce per apparire più affascinante del giorno. E il ”clic” che accende il buio conquista anche gli adulti. Non a caso l’editore consiglia questo libro a lettori ”dai 4 ai 99 anni”.

Sguardi nuovi a Grimloch Lane

da Zazie News di Silvana Sola

Si firmano The Fun Brothers i fratelli Eric e Terry Fan nel loro libro d’esordio Il giardiniere notturno pubblicato, per l’edizione italiana, dall’editore Gallucci .
Un albo illustrato poetico, visionario, frutto di illustratori di provata perizia tecnica e di straordinaria capacità immaginativa, che in questo caso sono anche autori.
In questo bel libro Eric e Terry, canadesi, formati all’Ontario College of Art and Design di Toronto, raccontano una storia per la quale mettono in campo l’intera tavolozza dei colori, mischiando grafite, china e tecniche digitali.
Il racconto di una magia realizzata da uno straordinario giardiniere notturno, un racconto di una realtà possibile frutto del lavoro di un anziano signore, maestro nell’arte cara a Edward Mani di Forbice.
Protagonista un bambino, William, più stupito degli altri, più curioso degli altri, erede, forse, del testimone “verde” capace di cambiare comportamenti e sguardi sulla vita di tutti i giorni.